Viaggio nella Città
Dal 11 Febbraio 2014 al 11 Marzo 2014
ROMA
LUOGO: Chiostro del Bramante
INDIRIZZO: Arco della Pace 5
ORARI: da lunedì a venerdì 10- 20; sabato e domenica 10-21
CURATORI: Antonietta Campilongo
COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 06 68809035 / 3394394399
E-MAIL INFO: info@chiostrodelbramante.it
SITO UFFICIALE: http://chiostrodelbramante.it
Si inaugura martedì 11 febbraio alle ore 17 presso la Caffetteria del Chiostro del Bramante, la mostra personale di Sante Muro a cura di Antonietta Campilongo. Viaggio nella Città è il titolo della rassegna. L’esposizione sarà visibile fino all’11 marzo 2014.
La mostra allestita negli spazi della caffetteria del Chiostro del Bramante a Roma, propone attraverso le opere dell’artista Sante Muro, il tema del viaggio. L’artista presenta attraverso i suoi più recenti lavori pittorici, una mappa emozionale delle città vissute, condivise o semplicemente attraversate. Il viaggio spiega l’artista è stato preziosa fonte d’ispirazione, generando un percorso per immagini, che ricostruisce le tappe più significative.
Le opere di Sante Muro non forniscono vedute complete della metropoli; rappresentano il ricordo di un viaggio, nel tempo e nello spazio, alla ricerca del significato perduto, mostrano la necessità di ristabilire una relazione. Una coniugazione di sensibilità poetica e di razionalità, su cui s’innesta il ciclo delle sollecitazioni personali e dei luoghi contemplati. Un sistema dai confini labili che si misura sul valore del limite, inteso come margine ma anche come punto di fusione e integrazione fra le parti.
Una ricerca dei luoghi attraverso l’elemento cromatico e il tratto al di là dell’immagine stessa rappresentata, non dipinge un luogo simbolo ma una percezione, una memoria, una visione collegata a quel luogo, un ritratto sul quale riflettersi.
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Le opere di Sante Muro non forniscono vedute complete della metropoli; rappresentano il ricordo di un viaggio, nel tempo e nello spazio, alla ricerca del significato perduto, mostrano la necessità di ristabilire una relazione. Una coniugazione di sensibilità poetica e di razionalità, su cui s’innesta il ciclo delle sollecitazioni personali e dei luoghi contemplati. Un sistema dai confini labili che si misura sul valore del limite, inteso come margine ma anche come punto di fusione e integrazione fra le parti.
Una ricerca dei luoghi attraverso l’elemento cromatico e il tratto al di là dell’immagine stessa rappresentata, non dipinge un luogo simbolo ma una percezione, una memoria, una visione collegata a quel luogo, un ritratto sul quale riflettersi.
Antonietta Campilongo - Architetto, Direttore Artistico e Artista